Giardino Cressati, altra puntata
A seguito della lettera aperta del segretario del PD Noci Vito Plantone, pubblicata dagli organi di informazione locale, relativa al giardino Cressati, arriva la replica di Vito D'Onghia (già vicino a FDI-AN) che in qualità di cittadino nocese ha voluto rispondere a quanto dichiarato dallo stesso Plantone.
_________________________________
LETTERA FIRMATA
GIARDINO CRESSATI altra puntata
Egregio Segretario del PD nocese,
avrei voluto che la vicenda del Giardino CRESSATI fosse già stata archiviata visto che l’assessore competente continua ad annuire, consentendo che il problema, tranne che per quanto concerne l’aspetto dei leoni, continui a persistere in tutta la sua entità.
Invece apprendo dalla sua “enciclica” sulla politica nocese, che anche lei ha voglia di travisare i fatti.
Nel suo “sermone” quando parla di “ illuminati filantropi nocesi” forse si riferisce proprio a me che invece ho la colpa di essere un cittadino con un po’ di senso civico che ho ritenuto giusto mettere in evidenza che nella “piazzetta dei leoni” si era andato oltre a quelle che dovevano essere le normali pratiche previste per l’adozione di quello spazio verde invitando le istituzioni ad intervenire per far ripristinare lo stato dei luoghi e il rispetto della convenzione di adozione senza nessun rancore personale nei confronti di nessuno.
E’ risaputo a tutti che lo strumento dell’adozione degli spazi verdi comunali, approvato da questa Amministrazione sia da plaudire ma è altrettanto risaputo che tale strumento deve essere usato nel rispetto della legalità.
Dopo questa doverosa premessa, è opportuno fare un’analisi dei fatti specifici.
Nella mia lettera aperta avevo chiesto all’assessore competente, che pare sia espressione del partito da lei rappresentato,
- se riteneva di aver rispettato l’ordine cronologico delle domande di adozione, perché proprio io personalmente, come rappresentante legale di una società operante a Noci, nel lontano agosto 2015 ho presentato domanda per l’adozione dello spazio verde che circonda la fontana monumentale di Piazza Garibaldi e mio malgrado, sono ancora in attesa di ricevere risposta dall’ente comunale che incurante della mia istanza, che non aveva realmente alcun scopo di lucro, continua a tenere quello spazio, che dovrebbe essere il fiore all’occhiello di tutta la comunità, in completo abbandono;
- se riteneva che l’adozione del Giardino Cressati, così come era stata concepita, non avrebbe infranto quel sano principio della fruibilità pubblica di tale spazio;
- se attraverso tale adozione, non si palesava lo scopo di lucro da parte dell’adottante;
A quest’ultima domanda c’è stata naturale risposta quando ho visto che l’operatore commerciale in questione ha sistemato dei tavolini fornendo anche il relativo servizio, forse pagando anche la tassa per l’occupazione del suolo pubblico, che, pertanto, trasforma il luogo che doveva mantenere la fruibilità pubblica in spazio ad uso esclusivo dell’attività commerciale.
Inoltre in questi ultimi giorni pare che sia risultato necessario ampliare in quel luogo l’illuminazione nelle ore serali e il privato, tempestivamente, ha ottemperato a tale esigenza impiantando altri pali illuminanti, molto differenti da quelli già esistenti, senza tenere conto minimamente del risultato estetico e pare, collegando anche questi ultimi, sulla rete elettrica pubblica.
Per quanto riguarda le altre domande, sono ancora in attesa di ricevere risposta dall’assessore e approfitto dell’occasione per chiederle di farsi promotore affinché il suo assessore dia, non solo a me ma alla collettività, puntuali risposte in tal senso.
Mi preme farle altresì presente che In questi ultimi giorni nella nostra comunità si sono registrati, sequestri di strutture amovibili e di attrezzature musicali, da parte della Procura della Repubblica ad un operatore nocese per eccesso di rumori notturni;
Sicuramente le risulta, inoltre, che a fronte del pagamento della tassa di occupazione del suolo pubblico, a Noci, si consente di chiudere, addirittura, le pubbliche vie, per permettere a privati esercenti di impiantare dehors o semplici tavolini per poter somministrare i propri prodotti.
Non le pare che consentendo queste, che a mio modesto parere, le ritengo incresciose situazioni, si stia perdendo di mano la situazione?
Ben venga la movida notturna ma nel rispetto della legalità e dei diritti di tutti, ho detto tutti, i cittadini che compongono questa comunità.
Sarò ben lieto di fare a lei un grande plauso se riuscirà, attraverso gli esponenti del partito da lei rappresentato, che investono cariche istituzionali, a ripristinare con atti concreti, la legalità.
Vito D’Onghia
Foto: educol.net